Blog
La Cassazione: la sentenza č nulla se la motivazione di una condanna poggia su una intercettazione non supportata da accertamenti
La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza 1810/19 depositata il 09.04.2020 ha annullato la sentenza di conferma di una condanna emessa in danno di D.C., per il reato di cui all'art.73 commi 1 e 1 bis DPR 309/1990.
La Suprema Corte di Cassazione, accogliendo il rilievo del difensore ha precisato che " la circostanza che l'imputato avesse la disponibilità della Sim di interesse investogativo al momento del suo arrivo a Palermo non prova nè che quella utenza telefonica fosse nella disponibilità di D. C. in precedenza, nè, sopratutto, che l'autore delle conversazioni valorizzate in chiave accusatoria sia l'odierno imputato".
Da qui l'annullamento con rinvio.
In allegato la sentenza per esteso
#stupefacenti intercettazioni identificazione nullità
Vedi allegato