4 agosto 2011 - Il cimitero del mar Mediterraneo ha accolto altre vittime. Da troppi mesi la situazione è insostenibile a Lampedusa. Isola siciliana che fa da cuscinetto ad una tragedia che coinvolge anche l’italiano più a Nord dello stivale.
Due giorni fa l’ultimo dramma: 25 migranti sono deceduti per asfissia nella stiva di un barcone, che è giunto nelle Pelagie con a bordo 271 persone. Intanto, l’autopsia ha riportato che due di loro probabilmente sono stati uccisi ‘a calci e pugni’.
“L’immigrazione legale qui in Italia è impossibile”, ha dichiarato a BlogSicilia l’avvocato Giorgio Bisagna, operatore del Ciss (Cooperazione internazionale sud sud).
Il legale, che si occupa di immigrazione dal 1995, sostiene che non esiste un sistema trasferimenti fluido ed efficiente in Italia.
“L’abitudine a queste notizie di morte nel Mediterraneo crea sconforto. Cento vittime in più o in meno non fa alcuna differenza. L’italiano medio - continua l’avvocato – piange per ‘l’omicidio perfetto’ o per la morte di qualche celebrità; non batte ciglio per il fenomeno immigrazione che causa migliaia di vittime innocenti. L’immigrazione legale in Italia è impossibile. Le sanatorie dal governo Berlusconi sono meccanismi ad imbuto. Più morti farà questo flusso migratorio più alte e blindate saranno le frontiere in Italia. Questo rapporto è assolutamente errato. Bisogna iniziare a dare garanzie. Più diritti d’asilo, più permessi di soggiorno, più semplicità per questa povera gente che cerca solo aiuto. La soluzione - conclude Bisagna - è la liberalizzazione totale di questi flussi migratori e iniziare ad attuare un’opera collaterale di trasparenza rispetto alle ambasciate”.
Foto di Noborder
Blog
